Da Prassi a Norma. La figura del Tecnico Veterinario consolida il proprio profilo con il varo della Norma UNI 11874 pubblicata dall'Ente italiano di normazione (UNI).
Arriva a compimento un percorso avviato nel 2018 dal Tavolo UNI delle Competenze a cui hanno partecipato rappresentanti di ANMVI,
ABIVET e ATAV. A cinque anni dalla prima Prassi, il Tecnico Veterinario assume lo status di professione non regolamentata.
La Commissione Attività Professionali Non Regolamentate dell'UNI ha prodotto la Norma UNI 11874 dedicata al Tecnico Veterinario. Il documento,
pubblicato il 12 gennaio scorso, è l'evoluzione della
Prassi di riferimento
elaborata cinque anni fa dall'Ente, quando, per la prima volta in Italia, il Tecnico Veterinario veniva codificato nelle sue mansioni,
conoscenze e responsabilità, a partire dal
CCNL di Confprofessioni.
Con la Norma UNI, questo profilo professionale assume lo status di professione non regolamentata (o non ordinistica) ai sensi della
pertinente normativa
e l'impegno vincolante a rispecchiare e mantenere nel tempo la propria competenza.
Da Prassi a Norma- Le prassi di riferimento costituiscono una tipologia di documento para-normativo nazionale fornendo una risposta
tempestiva ai mercati in cambiamento. Tutte le prassi di riferimento, cinque anni dopo la loro emanazione, possono essere ritirate oppure trasformate
in un documento normativo (UNI). Il Tecnico Veterinario vede consolidare la propria Prassi in una norma nazionale - la Norma UNI 11874 denominata
“Attività professionali non regolamentate - Tecnico Veterinario - Requisiti di conoscenza, abilità, autonomia e responsabilità”.
Arriva a compimento un percorso avviato nel 2018 dal Tavolo UNI delle Competenze a cui hanno partecipato rappresentanti di ANMVI, ABIVET e ATAV.
Il Tecnico Veterinario- La Norma UNI 11874 definisce i requisiti, a partire dai compiti e attività specifiche e dall'identificazione
dei relativi contenuti, in termini di conoscenze e abilità, anche al fine di identificarne chiaramente il livello di autonomia e responsabilità in
coerenza con il
Quadro Nazionale delle Qualificazioni (QNQ)
elaborato dalla Commissione Europea e utilizzato dai Ministeri del Lavoro e dell'Istruzione. I requisiti sono, inoltre, espressi in maniera tale da
agevolare e contribuire a rendere omogenei e trasparenti, per quanto possibile, i relativi processi di valutazione della conformità.
I principali compiti del Tecnico Veterinario sono: la gestione del cliente, il triage del paziente, la capacità di approntare spazi e strumenti di
trattamento clinico e chirurgico, prestare assistenza alle procedure clinico-chirurgiche, trattare e gestire documenti clinici e amministrativo-contabili
e, infine, supportare organizzativamente la struttura ove si opera.
Professione non regolamentata- Secondo la Norma UNI 11874 il Tecnico Veterinario è un professionista tenuto a seguire percorsi
autonomi o guidati di aggiornamento professionale continuo allo scopo di mantenere sempre al passo con i tempi la propria competenza.
Internazionale ed europea- La Norma del Tecnico Veterinario è coerente con le norme internazionali UNI CEI EN ISO/IEC 17020
di valutazione della conformità e per la certificazione delle persone nonchè con le norme CEN Guide 14
Common policy guidance for
addressing standardisation on qualification of professions and personnel
applicabili al mercato del lavoro dell'Unione Europea.
La Norma UNI 11874:2022
Prassi di Riferimento